Il villaggio di Farettaz sorge a 1150 metri d’altitudine, sulla sinistra orografica del torrente Lys, a circa un chilometro e mezzo dal Capoluogo ed è costituito da edifici disposti a gradoni a forma molto compatta per salvaguardare gli scarsi terreni coltivabili. All’interno di questo tipico esempio di insediamento permanente rurale valdostano di “moyenne montagne”, sorgono le caratteristiche strutture necessarie al sostentamento e alla vita della comunità, quali il mulino, il forno per la cottura del pane, il lavatoio, la cappella e la scuola.
Il mulino è localizzato in una zona vicina all’abitato, leggermente più a monte e nelle vicinanze del torrente Pacoulla, da cui attingeva l’acqua deviata da un apposito canale (Ru). Si tratta di un edificio rustico di piccole dimensioni a due piani, in muratura risalente al XV secolo: al piano inferiore si trova il locale di deposito per il grano, mentre nel vano superiore sono collocati la macina e i meccanismi originali che consentivano di macinare i cereali.
La parte centrale della macina, proveniente dalla Germania, fu trasportata a spalle dagli uomini del villaggio lungo la mulattiera che dal capoluogo di Fontainemore porta a Farettaz. I meccanismi interni, logorati dall’acqua e dal tempo, sono stati oggetto di varie manutenzioni. L’ultima macinatura effettuata risale all’autunno del 1964.
Il forno, posizionato più a valle, è un manufatto in pietra con l’orditura del tetto in legno e la copertura in lose. È dotato di una bocca a forma triangolare nella quale venivano inseriti i pani impastati precedentemente nell’adiacente locale denominato “pastino”. Il pane di segale, alla base dell’alimentazione tradizionale, veniva poi conservato in appositi contenitori o rastrelliere appese al soffitto in modo da tenerlo lontano dai roditori e si aveva cura di spezzarlo al solo momento dell’utilizzo per mezzo di un attrezzo apposito: “lo copapan”.
Recentemente il forno è stato oggetto di un moderno restauro e ancora oggi, ogni anno, nel mese di settembre, il forno torna a funzionare in occasione della tradizionale festa “Lo Pan Ner – Il pane delle Alpi”.
Per l’apertura dell’antico mulino, è necessario contattare con anticipo il Centro Visitatori della Riserva del Mont Mars. Telefono: 0125832700
