Cultura Valle d'Aosta

Un pizzico di Roma in Valle d'Aosta

I segni di cinque secoli di dominazione romana

Nel 25 a.C, dopo più di cent’anni di iniziative militari, i Romani guidati da Aulo Terenzio Varrone sconfiggono i Salassi, antichi abitanti della regione di origine celtica.
Iniziano così cinque secoli di dominazione romana in Valle d’Aosta il cui eco si avverte ancora oggi.

A soli 9km da Fontainemore trovi la prima imponente testimonianza della romanizzazione della Valle d’Aosta: il ponte romano legato alla leggenda di San Martino che dà il nome alla cittadina che lo ospita, Pont-Saint-Martin. Incerta la sua datazione: per alcuni sarebbe stato costruito verso il 120 a.C., per altri proprio nell’anno della sconfitta salassa, cento anni dopo.
Ancorato alla viva roccia da entrambi i lati, il Ponte Romano è alto 25 metri e la sua unica arcata è larga 35 metri. Alla base puoi ancora scorgere gli alloggiamenti per le travi lignee che hanno costituito l’impalcatura necessaria per la costruzione dell’arcata in pietra.

Informazioni utili

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A pochi chilometri in direzione Aosta, la strada delle Gallie, costruita per collegare Roma all’attuale Germania, ha nel tratto che collega Donnas a Bard uno dei suoi punti più caratteristici. Rimarrai stupito dalla raffinatezza di una tecnica stradale mai più raggiunta fino ai viadotti e alle gallerie moderne: pareti perfettamente verticali intagliate nella roccia per 221 metri e un passaggio ad arco di quattro metri di spessore, quattro di altezza e quasi tre di larghezza.

La città di Aosta, a 50 km da Fontainemore, prende il suo nome dall’antico appellativo Augusta Preatoria: la città fu infatti intitolata all’Imperatore Augusto e costruita sul precedente accampamento militare dopo la sconfitta dei Salassi. All’Imperatore è dedicato anche l’imponente Arco che segna la principale via di accesso alla città romana.
Puoi girare Aosta comodamente a piedi in una giornata visitando la Porta Preatoria, il magnifico Teatro Romano, il Criptoportico ben conservato e la Villa Romana detta “della Consolata” dal nome della vicina cappella di Notre Dame de la Consolation.

photocredits

© Archivio Fotografico Regione Autonoma Valle d’Aosta

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